In questa edizione di Chiedilo a Bob ci sono ancora più domande, e anche qualche contenuto extra che speriamo apprezzerete. Tanto per cominciare, adesso che abbiamo lanciato l’edizione online di Wood&Steel, Bob risponde a un paio di domande tramite video, in modo da sfruttare il format visivo per illustrare alcune tematiche che affronta (nel caso in cui ve lo foste perso, date un’occhiata al video sull’abete bearclaw dell’ultimo numero).
Inoltre, a luglio Bob si è unito al nostro livestream show settimanale Taylor Primetime (episodio 10), sul canale YouTube di Taylor, dove ha risposto a una raffica di domande dei nostri fan. Come sempre, ha condiviso la sua conoscenza in modo aperto e coinvolgente. Ed ecco le ultime domande per Bob…
Sono molto emozionato per le nuove chitarre American Dream. Non ho mai sentito di una tastiera in eucalipto! Come e perché hai deciso di utilizzarlo, e a quale tastiera “normale” può essere paragonata per robustezza e sensazione? Read Answer
Sì, Geoffrey, c’è qualcosa di nuovo. Ci sono molte specie di eucalipto, ognuna con proprietà diverse. Quella che stiamo usando per le tastiere è abbastanza facile da scurire in profondità. Direi che come colore, durezza e tonalità è molto simile a una tastiera in palissandro indiano. Questo stesso legno può essere usato anche per fasce e fondi, e se ne trova in abbondanza, perché viene piantato in tutto il mondo da un centinaio d’anni. Vorrei prendermi un momento per ribadire la mia opinione che non bisogna entusiasmarsi all’idea di usare i materiali sintetici per fare chitarre. Ho sempre detto che ci sono tanti buoni legnami da usare se ci stanchiamo delle specie più popolari o se vogliamo solo non aumentarne o addirittura ridurne l’uso. Questo è solo un altro esempio. E tutti noi conosciamo i nostri Urban Ash. Preferisco senza alcun dubbio questi materiali alla grafite di carbonio o ai laminati a base di carta ad alta pressione. Richiedono un po’ più di lavoro, ma le chitarre in legno sono più belle, facili da produrre e facilmente sostenibili nel futuro. Penso che queste tastiere ti piaceranno.
Una volta ho sentito che un certo produttore di chitarre, diventato CEO, è andato in fabbrica e ha costruito una chitarra. Quando sono stati fatti i controlli di qualità, l’hanno scartata perché non soddisfaceva i loro standard. Oggi come oggi, tu potresti scendere in campo, fare una chitarra (Bob Taylor) e farle passare i controlli di qualità? Read Answer
Sì, Tom. Non c’è niente in fabbrica che non possa fare a meno che la mia vista che invecchia s’intrometta nella realizzazione dei dettagli. Ma non ho problemi a dire che so fare chitarre, macchine o apparecchi. Diventare presidente di quest’azienda non mi ha tolto queste capacità.
Nota dell’editore: Tom, è una bella domanda, quindi abbiamo pensato che sarebbe fantastico aprirla ad alcuni altri dipendenti Taylor di lunga data che hanno imparato da Bob e che potrebbero condividere i loro punti di vista. Speriamo che questo dipinga un quadro più vivido non solo delle capacità di Bob di costruire chitarre, ma anche degli elevati standard di artigianalità che ha stabilito in tutta l’azienda.
Ed Granero (24 anni di esperienza), vicepresidente del reparto sviluppo
Quando si costruisce un’azienda dalle fondamenta, si finisce per conoscerne ogni dettaglio. Lavoro nella produzione di chitarre da molti anni e mi stupivo sempre quando Bob passava di lì e mi faceva notare un dettaglio su cui stavo lavorando che non era proprio giusto. Mi faceva sempre pensare: “Come fa Bob, che ha così tanto da fare e non lavora quotidianamente nel mio reparto, a ‘vedere’ tutto ciò che non va?” Solo anni dopo mi sono reso conto che ero finalmente in grado di fare la stessa cosa. Bob conosce e tiene moltoa ogni dettaglio non solo della chitarra in sé, ma del processo, degli strumenti, dello spazio, del layout… di tutto
Per chi di noi ha la fortuna di aver lavorato con Bob nel corso degli anni, comprendiamo e condividiamo l’impegno a prestare attenzione ai dettagli. È proprio questo che conduce a un successo duraturo.
Terry Myers (31 anni di esperienza), ricerca e sviluppo/progetti speciali
Ho mille aneddoti. Quello che tutti noi impariamo in fretta è che Bob comprende appieno e è ossessionato da ogni aspetto di quello che fa, e ha creato quasi ogni aspetto di quello che è la Taylor Guitars. Non solo è in grado di costruire una chitarra stupefacente, ma anche di concettualizzare e costruire il macchinario che c’è dietro. Ogni volta la profondità della sua consapevolezza coglie di sorpresa.
Rob Magargal (29 anni di esperienza), manger service network
Nel 1991-92 stavo imparando a creare tastiere adeguate per i nostri standard. Quando finivo il mio turno la sera, il mio lavoro mi sembrava a posto, eppure quando rientravo il giorno dopo, le tastiere erano cambiate e avevano dei leggeri sollevamenti nella parte finale. Dissi: “Bob, ho bisogno di aiuto”. Lui guardò una chitarra e rispose: “Rob, stai pensando alle chitarre elettriche che arrivano dritte all’ultimo tasto. Queste sono acustiche e devono essere sollevate solo fino all’articolazione del corpo o intorno a essa. In questo modo si può aggiungere una leggera caduta sul corpo. L’estensione segue solo il corpo. Come essere colpiti da un mattone! Da quel momento in poi, i miei lavori con gli intagli e i tasti sono stati al livello dei nostri prodotti. Quattro mesi dopo ho iniziato a insegnare a tutti come creare le tastiere. E questo è continuato fino a quando non è arrivato il nostro manico Taylor brevettato, progettato da Bob.
Nota a margine: personalmente avevo paura quando Bob entrava nella sala della riunione finale e guardava le chitarre. Ecco perché: un giorno passa davanti alle mie quattro chitarre nel cestino dietro di me. Senza smettere di camminare, mentre passa dice: “Rob, la rondella dell’accordatore per la corda B, seconda chitarra dietro, è capovolta”. Mi sono girato ed… era capovolta. Se lo ha visto mentre passava, chissà cosa vede quando ha in mano una chitarra?!
David Judd (28 anni di esperienza), sviluppo prodotti
Ci sono decine di volte in cui Bob passava di qui e cercava di trasmettermi un po’ di saggezza. Le peggiori erano quando gli mostravo con orgoglio il mio lavoro e lui si spingeva gli occhiali sul naso e guardava da vicino. Un giorno, mentre dirigevo il reparto corpi, sono arrivato presto e Bob mi aspettava con un cestino della spazzatura. Mi ha detto chiaramente che stavamo sprecando troppa carta vetrata e ha continuato a tirare fuori manciate di carta vetrata mezza usata per ribadire il suo punto di vista. Abbiamo capito il punto.
Chris Wellons (28 anni di esperienza), vicepresidente della produzione
Ricordo una volta in cui Bob camminava nella fabbrica, si è fermato di colpo, si è voltato e ha camminato direttamente verso la sega circolare dove qualcuno stava lavorando. Aveva sentito il suono e il passo della lama che tagliava il legno e sapeva che la lama era smussata. Oppure, camminava accanto a un carrello di manici di chitarra o di corpi e prendeva a caso quello che aveva un problema o un’imperfezione… è istintivo e lo è sempre stato. Ho passato del tempo con Bob anche nei fine settimana per progetti personali e ho imparato centinaia di cose da lui: è molto esperto non solo nella costruzione di chitarre, ma in tutto ciò in cui è coinvolto, dai macchinari al fuoristrada, alla falegnameria, eccetera!
Con l’annuncio del pensionamento di Chris Martin IV e con i colleghi liutai Jean Larrivée, Richard Hoover, Ren Ferguson e te stesso, e non dimentichiamo Bill Collings (RIP), che cercate di passare il testimone alla nuova generazione di mastri liutai, quale pensi sarà l’eredità della tua generazione? Read Answer
Bella domanda, David. Tutte queste persone di cui hai parlato sono miei grandi amici. La gente mi ha spesso chiesto che cosa vorrei fosse detto di me in relazione alle chitarre quando non ci sarò più e la mia risposta per anni è stata: “Ha lasciato le chitarre in condizioni migliori di quelle in cui le ha trovate”. Credo che tutti quelli che hai citato abbiano fatto esattamente questo. Questa è un’eredità onorevole, secondo me. In realtà, oggi le chitarre sono molto più avanzate e buone di quanto non fossero all’inizio degli anni ’70 quando siamo entrati tutti in scena. Quando penso alle opzioni di acquisto di una chitarra di allora, era tutto molto diverso da come lo è adesso, e sono stati tutti questi liutai della nostra generazione a renderlo possibile.
Perché alcuni pensano che il tipo di legno della tastiera faccia la differenza in termini di suono quando la vibrazione della corda va dal metallo alla plastica o all’osso? Sembra che non si senta la differenza quando il dito si muove sopra i segnatasti. Read Answer
Beh, fa davvero la differenza, Alan. I chitarristi elettrici sono sicuri che le tastiere in palissandro suonino in modo diverso dalle tastiere in acero. In realtà, tutto fa la differenza, perché è tutto vibrante e interagente. È proprio questo che succede. Tutta la chitarra è messa in moto e tutto contribuisce al suono. Ma riesci a percepirlo? Se mi siedo su un elefante, peserà di più sulla bilancia? Sì, ma probabilmente nessuno, elefante compreso, lo percepisce. Alcuni cambiamenti sono piccoli rispetto all’insieme e possono fare la differenza in un tipo di chitarra più che in un altro. Se mi siedo su un cavallo, è più facilmente percepibile, perché io e il cavallo siamo più vicini per dimensioni rispetto a me e all’elefante. Francamente, sulle acustiche con corde d’acciaio, non sento la differenza tra una tastiera e l’altra. Ma forse, tra centinaia, potrei sentire la sfumatura di una rispetto all’altra. E una chitarra classica? Forse lì la differenza è più pronunciata. La gente tende a concentrarsi sui piccoli cambiamenti, sperando di arrivare al “miglior” risultato. Io ci credo, perché tutto si somma. Ma togline uno e sostituiscilo con qualcosa che sia al 90 percento uguale e che sia difficile da percepire quando è mescolato nel modo in cui le cose funzionano nel loro insieme. Sostituiscilo con qualcosa di orribile e puoi sentirlo. Sostituiscilo con qualcosa di due volte più bello, lo puoi sentire. Non sceglierei il pino per una tastiera, perché è troppo. Ma se sono tutti plausibili, hai ancora una buona chitarra.
Perché la Taylor ha sostituito gli ossicini in Tusq con quelli in Micarta? Read Answer
Dean, è per via della struttura del materiale. Il Tusq è un ottimo prodotto. Viene iniettato in uno stampo, in modo che possa avere micro punti all’interno dove la sua densità cambia. Abbiamo iniziato a sentirlo quando abbiamo realizzato il pick-up ES2, perché i vari ossicini suonavano in modo diverso da sensore a sensore, o addirittura da ossicino a ossicino. La Micarta che usiamo è composta da strati di carta, pressati con la resina in un foglio. Da questo tagliamo i nostri ossicini in modo che i fogli corrano dal basso verso l’alto, e gli strati corrano da davanti a dietro. Questo trasferisce in modo uniforme le vibrazioni e, a nostro avviso, suona meglio. È più bilanciato da corda a corda e da chitarra a chitarra, così il bilanciamento dei pick-up è più facile. La cosa divertente è che, una volta sentita amplificata, abbiamo iniziato a percepirla anche in acustico. In questo momento usiamo ancora il Tusq per i capotasti fissi, a causa di problemi con le attrezazture. Verrà un giorno in cui saremo in grado di farli in Micarta. A proposito, Micarta è un marchio, così come Formica. Il materiale che usiamo, e ciò che è gran parte del Micarta, è un foglio fenolico a base di carta. È importante trovare quello giusto. Abbiamo dovuto cercare in lungo e in largo per trovare quello che funzionava. Sta tutto nella fabbricazione del prodotto stesso e siamo felici di aver trovato questo.
Oltre alle altre mie chitarre Taylor, sono orgoglioso di possedere una 712ce 12 tasti WSB, che ho acquistato quasi tre anni fa. Le adoro tutte. Tuttavia, ho un problema con la custodia in dotazione con la mia 712. Non trattiene l’umidità. Uso gli Humidipak D’Addario, che devono essere sostituiti ogni mese. Non importa il periodo dell’anno o la posizione delle mie chitarre in casa, i pack nella 712 si asciugano rapidamente. Le altre chitarre sono a posto. La custodia che ho in dotazione ha sei chiusure. Ne ho viste alcune in negozio che ne hanno solo 4. Vorrei sapere perché. A proposito, questa 712 ha riportato il romanticismo nel mio modo di suonare la chitarra, queste mani ottantenni si sentono di nuovo giovani! Read Answer
Pastore Carroll, penso che potrebbe essere una buona idea far inumidire la custodia. Presumo che sia una Taylor di colore marrone con logo in ottone. È da un po’ di tempo che non facciamo una custodia con sei chiusure, se non mi sbaglio. A volte succede! Se non è una custodia Taylor, ne prenderei senz’altro una. Probabilmente vivi in una zona con un clima molto secco, se i pack si asciugano una volta al mese. Ecco alcuni consigli che mi vengono in mente. Tieni la custodia chiusa anche quando suoni la chitarra. Se rimane aperta mentre si suona, può seccarsi, e cercare di umidificarla con gli Humidipak può consumare molta più acqua della chitarra. La nostra custodia non è fatta per trattenere l’umidità, ma fa un buon lavoro. Quando realizziamo le custodie, ci assicuriamo che l’umidità all’interno sia perfetta prima di metterci dentro una chitarra; altrimenti può aspirare l’umidità dallo strumento. Mettiamo anche la custodia e la chitarra in un sacchetto di plastica quando le inscatoliamo. Nel tuo caso, potresti mettere una fonte d’acqua più grande come un Dampit all’interno della custodia e aprirla una volta al giorno per qualche giorno. Se il Dampit è asciutto dopo un giorno, allora la custodia ha bisogno di quell’acqua. Bagnalo di nuovo. Ripeti l’operazione fino a quando il Dampit rimane umido. Poi metti un doppio sacchetto di Humidipak e vedi come va.
Hai recentemente ridisegnato la Grand Symphony delle serie 800 e Koa. Ci sono progetti per estendere tale disegno ad altre linee? Mi piacerebbe molto avere una Grand Symphony della serie 500 e sono preoccupato di aver perso l’occasione e che sarò costretto a ordinare una chitarra personalizzata. Read Answer
Tim, le chitarre personalizzate sono divertenti! Sentiti libero di ordinarne una. Ma, come vedrai in questo numero, ora stiamo presentando la 326ce, quindi c’è un po’ di movimento in quella linea. Non so dirti con esattezza se o quando introdurremo un’opzione della Serie 500, quindi terrei gli occhi aperti o chiederei al tuo rivenditore di farlo per te, anche per sapere se un giorno ne uscirà un’edizione limitata.
I profili dei vostri manici sono cambiati negli ultimi due decenni? Ho una 312ce del 2000 e trovo che i nuovi manici non siano più gli stessi. Penso che la forma del vecchio manico sia splendida. Read Answer
Sì, Matt, sono cambiati leggermente negli ultimi due decenni. Una differenza è che la curva del profilo del manico non intacca tanto la tastiera. Questo è stato un miglioramento per garantire la longevità della legatura del manico, che si traduce in migliori possibilità di refretting ed è dovuto anche alla possibilità di mantenere meglio il nostro design. In passato, c’era molto più lavoro manuale che si discostava dalla nostra forma voluta, rimuovendo il legno dove non volevamo. La gente poteva essere troppo aggressiva con la levigatrice! Con il tempo, ascoltando i commenti dei clienti, il manico divenne un po’ più grande. Non molto, attenzione, ma è una cosa che si percepisce. Abbiamo forme più sottili disponibili come opzioni personalizzate. Probabilmente il manico della tua chitarra del 2000 è un po’ più piccolo di quello che facciamo ora su uno strumento normale, ma è sempre possibile avere un manico sottile se vuoi ordinarne uno.
Video bonus
Spesso riceviamo domande sui diversi gradi di colorazione trovati nell’ebano, quindi Bob ha raccolto una serie di spazi vuoti per tastiera in ebano per mostrare alcuni esempi della sua gamma di colori.
Hai una domanda per Bob Taylor?
Mandagli un’e-mail: askbob@taylorguitars.com
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