Nell’ultimo numero, ho scritto dello sviluppo del corpo della Grand Concert, che è stato introdotto nel 1984 e ha alimentato la nostra crescita per tutto il resto degli anni ’80, facendo conoscere le chitarre Taylor a tanti chitarristi nel mondo. Nel 1987, ci eravamo già espansi oltre la capacità del nostro iniziale negozio a Lemon Grove, in California, così ci trasferimmo in una sede più grande, vicino a Santee. Poco dopo accadde lo stesso, e ci stabilimmo dove siamo ancora oggi, a El Cajon. Verso la metà degli anni ’80, infatti, un rinnovato interesse per le chitarre acustiche, insieme al successo dei nostri modelli Grand Concert, aveva portato a un notevole incremento delle vendite e ai conseguenti trasferimenti necessari.
Tra gli artisti che ci avevano appena scoperto e che utilizzavano i nostri strumenti, c’era la star del country Kathy Mattea, che visitò la nostra sede nel 1993 mentre si trovava in tour a San Diego. Bob stava valutando l’idea di progettare una nuova chitarra che fosse equilibrata come la Grand Concert, ma più grande, potente e con bassi più decisi. Durante la visita di Kathy, Bob espose la sua idea, offrendosi di costruire il primo modello di questo genere per lei. Quella chitarra sarebbe diventata la nostra Grand Auditorium.
La Grand Auditorium era la chitarra giusta al momento giusto.
Nel 1994, in occasione del nostro 20° anniversario, presentammo la Grand Auditorium in due diversi modelli in edizione limitata: l’XX-RS, con palissandro e tavola armonica in abete, e l’XX-MC, che abbinava mogano e top in cedro. Li abbiamo riproposti l’anno seguente, con sei modelli Grand Auditorium in edizione limitata: le GA-RS (palissandro/abete), GA-MC (mogano/cedro), GA-WS (noce/abete), GA-BE (palissandro brasiliano/peccio di Engelmann), GA-KC (koa/cedro) e la GA-KS (koa/abete). Negli anni successivi, la Grand Auditorium si è affermata come modello di diverse linee delle nostre chitarre, compresa quella che molti considerano la chitarra Taylor per eccellenza: la 814ce in palissandro e abete.
Allora, la Grand Auditorium era la chitarra giusta al momento giusto. Una forma comoda, con uno stile moderno, delle tonalità più equilibrate, un manico facile da suonare, una spalla mancante e un pickup/preamplificatore integrato. Ognuna di queste caratteristiche innovative soddisfaceva una domanda del mercato. La Grand Auditorium ebbe subito successo. Le vendite schizzarono alle stelle, alimentando così la nostra crescita per i 10 anni successivi. Ad oggi, rimane il nostro stile di corpo più venduto. La Grand Auditorium è la chitarra che le persone immaginano quando pensano alla Taylor. Non vedo l’ora di condividere, nelle prossime colonne, altre riflessioni sugli sviluppi che hanno contribuito al successo della nostra azienda.
E a proposito di riflessioni, il 2021 è stato l’anno migliore nella storia della Taylor Guitars finora. Quest’anno, per la prima volta, abbiamo introdotto il sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti al 100%. Il risultato è stato una crescita senza precedenti: il più alto livello di vendite di sempre, il più alto numero di dipendenti mai registrato e di chitarre costruite, ordinate e spedite in un giorno nella storia della Taylor. Voglio ringraziare tutti i nostri dipendenti-proprietari per il loro duro lavoro. L’azienda è in buone mani, oggi e in futuro.
Voglio ringraziare chiunque al mondo possieda una chitarra Taylor, grazie per aver contribuito alla nostra crescita nel corso di questi anni. Sappiamo che molti hanno iniziato a suonare solo di recente, e speriamo che i nuovi clienti Taylor siano soddisfatti della loro esperienza con noi. Con la partecipazione completa dei dipendenti Taylor, vogliamo impegnarci a costruire le migliori chitarre possibili ancora per molto tempo, e continuare a essere d’ispirazione per chiunque desideri esprimersi attraverso la musica.