A fine maggio, abbiamo compiuto un importante passo e abbiamo attuato il piano di successione dell’azienda: io e Bob ci siamo sollevati dai nostri incarichi di dirigenza di Taylor Guitars (stabilita insieme alla transizione al totale azionariato dei dipendenti) e abbiamo nominato Andy Powers presidente e amministratore delegato, oltre al suo ruolo di capo progettista. Io e Bob continuiamo a servire l’azienda in veste di consiglieri senior, continuando a essere presenti nel consiglio d’amministrazione. Oltre al reparto design, ora Andy è a capo dell’intera azienda.
Quando io e Bob avviammo l’azienda da giovani, avevamo tanto ancora da capire e imparare. Dubito che uno di noi ce l’avrebbe fatta da solo, gli impegni erano esagerati. Ma noi eravamo entusiasti, così decidemmo di dividerci le parti in base ai rispettivi interessi, e ci dedicammo a quelli. Mentre Bob imparava a costruire chitarre, io studiai come venderle e guadagnarci.
Negli ultimi anni, mentre io e Bob pensavamo alla successione con uno sguardo al futuro, sapevamo già che non avremmo rivoluzionato nulla, ma solo aggiunto qualcosa. Bob voleva che a gestire l’azienda ci fosse un liutaio, figura che vide in Andy. Io immaginavo che a sostituirmi ci sarebbe stato qualcuno con le mie capacità, dentro o fuori l’azienda. Non cercavo nessuno attivamente ma, nel 2020, mentre lavoravamo al nostro piano di vendita dell’azienda ai nostri dipendenti (grazie all’azionariato dei dipendenti), capii che Andy era più che in grado di assumere i miei doveri manageriali.
Andy cares about Taylor Guitars being an honest and well-run company, and staying focused on its mission of building instruments that inspire.
Inizialmente non avrebbe dovuto stabilire i reparti di vendita, marketing, distribuzione, risorse finanziarie o umane come avevo fatto io, perché erano già gestiti da professionisti ferratissimi. Il suo ruolo sarebbe stato quello di controllare e dirigere tutto, come lo era diventato il mio. Io e Andy avevamo passato gli ultimi anni fianco a fianco a lavorare ai budget e alle analisi dei bilanci d’esercizio, oltre ai più di dieci anni che lui aveva trascorso nelle vendite e nel marketing, sin da quando è entrato nell’azienda. Direi che è più che all’altezza.
Ho passato parecchio tempo con Andy sin dalla sua assunzione in Taylor nel 2011. È una persona straordinariamente talentuosa, sia come musicista che come progettista e costruttore di strumenti top di gamma. Se gli chiedessimo cos’è che gli sta a cuore, menzionerebbe la sua famiglia, gli amici, la musica e chi la fa, ma anche la progettazione e la costruzione di strumenti musicali. Ha a cuore Taylor Guitars come azienda onesta e ben gestita, e ha tutto l’interesse a non perdere di vista la mission principale: costruire strumenti musicali in grado di ispirare.
L’approccio di Bob nella realizzazione di una chitarra è un po’ più “ingegneristico” rispetto a quello di Andy. Il mio approccio al business di chitarre tende più verso le vendite, il marketing e l’aspetto finanziario. Andy prende entrambi i nostri talenti e punti di forza e li eleva a un livello mai visto. Non vedo l’ora di scoprire il futuro che ha in programma per la nostra azienda!