Esiste un detto: “Non è quello che sai, ma chi conosci.” Questo motto è talvolta usato in senso positivo. Ad esempio, se hai una grande idea che merita, conoscere qualcuno disposto ad aiutarti a dar vita alla tua idea, puo’ rappresentare la tua fortuna.
Al contrario, a volte la connotazione è negativa, come quando si sente parlare di qualcuno che sfugge alla giustizia a causa di una connessione personale con qualcuno in una posizione di potere, o qualcuno che riceve una promozione non basata sul merito ma semplicemente perché amico del Manager.
Entrambe queste idee sono vere, a volte anche allo stesso tempo. Dalla fine di febbraio ho pensato ad un’altra parte di questo concetto che è menzionato raramente. Potrei conoscere qualcuno che potrebbe aiutarmi, ma cosa sa quella persona di me? Nel caso di Taylor Guitars, potremmo conoscere persone che possono aiutare in questi periodi, ma cosa ne pensano di noi? Stiamo coopernado per risolvere la nostra emergenza dopo aver già stabilito un rapporto di fiducia con loro o stiamo chiedendo qualcosa che si sentono in dovere di concedere anche quando non vogliono, magari perché non abbiamo ancora guadagnato la loro fiducia?
La navigazione attraverso nostre sfide in tutto il mondo in questi ultimi mesi ha fatto molto affidamento sulle relazioni che abbiamo formato e su ciò che quelle altre persone pensano di noi. I nostri rivenditori si fidano di noi per il servizio e la qualità che abbiamo offerto loro, d’altro canto noi abbiamo fiducia che rappresentino bene Taylor Guitars. Siamo stati quindi in grado di condurre una delle migliori promozioni di vendita che abbiamo mai fatto, chiamata “Taylor Days”. I rivenditori erano sbalorditi. Quando il nostro team di vendita ci ha presentato il piano, ci siamo fidati di loro. E così siamo partiti.
La navigazione attraverso i problemi globali di questi ultimi mesi e’ stata possibile grazie alle relazioni che abbiamo tessuto in passato e alla reputazione.
Quando avevamo bisogno di un numero ristretto di persone che lavorasse qui in fabbrica e svolgesse compiti essenziali durante l’ordine il period Stay-at-Home, potemmo chiamare le autorità della città e chiedere il permesso. Si fidavano di noi. Lo hanno concesso. Non abbiamo mai tradito la loro fiducia in 45 anni e abbiamo partecipato alle esigenze e alle idee della città, quindi si sono fidati di noi.
Quando abbiamo cercato di aiutare tutti i dipendenti Taylor a ricevere la loro assistenza governativa, siamo andati all’EDD (Dipartimento per lo sviluppo dell’occupazione) della California, conoscendoli bene. Si fidano di noi per le nostre passate collaborazioni positive. Il nostro personale delle risorse umane ha lavorato così duramente per servire i nostri dipendenti compilando tutti i moduli, aprendo la strada e guidando tutto attraverso l’Ufficio del Lavoro, e potevano chiamare un responsabile lì, che era felice di aiutarci. I nostri dipendenti ne hanno beneficiato notevolmente e hanno grande fiducia nella cura di Taylor per loro.
Quando andiamo in una foresta in una terra lontana e chiediamo aiuto ai progetti internazionali di servizi forestali degli Stati Uniti, sono ansiosi di dare una mano perché abbiamo guadagnato la loro fiducia e abbiamo gia’ partecipato alle loro iniziative in passato.
Potrei continuare a citare dozzine di altri esempi, ma credo che questi siano sufficienti. Potrebbero esserci persone che, a seconda del loro punto di vista, vedrebbero alcuni di questi esempi come favoritismi. Anche se potremmo essere i preferiti di alcuni di quelli che ho citato (e lo siamo), è a causa della fiducia e del rispetto che abbiamo guadagnato lavorando così duramente, non perché sono nostro zio, o perché diamo loro denaro.
Dico tutto questo perché ultimamente più che mai mi sono fermato a pensare a tutti noi che abbiamo bisogno l’uno dell’altro. Questo è un sentimento che viene offerto spesso durante questo periodo di COVID-19. Certo, non tutti siamo sempre d’accordo, ma se le relazioni che abbiamo instaurato sono più forti delle nostre divergenze, e’ possibile lavorare insieme per un buon risultato.
Con uno dei miei migliori amici, beh, diciamo solo che lui ed io non siamo d’accordo su molte opinioni politiche, specialmente in questo momento. Ma la nostra amicizia sopravvive piuttosto bene perché non ci basiamo solo su questo per essere amici. Abbiamo tanti altri legami più importanti tra noi.
Noi di Taylor Guitars abbiamo bisogno di tutte queste persone e relazioni che ho nominato, oltre a centinaia di altre che non ho nominato. Ma se negli anni non è stata costruita la fiducia reciproca, allora non meritiamo di alzare il telefono, inviare un SMS o chiedere aiuto agli altri nei modi in cui siamo riusciti a riceverlo di recente. L’aiuto che abbiamo ottenuto è stato facile e offerto gratuitamente, perché abbiamo coltivato relazioni forti.
Scrivo questa rubrica oggi per esprimere la mia gratitudine ai manager, ai partner commerciali, ai fornitori, ai clienti, ai rivenditori, ai dipendenti, al nostro team esecutivo, ai nostri dirigenti e agli altri amici per essere stati felici di supportarci qui in Taylor Guitars, mentre noi supportavamo loro. Sono entusiasta di poter chiedere e sentirli dire “Sì, certo!”. Questo ha rappresentato un aspetto positivo per me, ora piu’ che mai.