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I legni Taylor

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Come legni diversi danno un carattere particolare al suono

Ecco il punto: è difficile descrivere le proprietà sonore dei diversi legni. Beh, non è difficile, non è sufficiente perché, innanzitutto, una chitarra acustica è fatta con differenti specie di legni e ognuna contribuisce al suono: il fondo e le fasce (stessa specie), il top, il manico, la tastiera, il ponte e la catenatura interna. Ognuno di questi componenti è solo un ingrediente in una ricetta complessa, che richiede un design ponderato e un’abile maestria.

Per un liutaio i legni sono come gli ingredienti per uno chef: hanno delle particolari proprietà interne, che si traducono in sfumature sonore, ma tutto dipende da come il liutaio li lavora. Quindi, ogni volta che si desidera esplorare il suono della chitarra acustica, aiuta avere un’idea di ciò che lo “chef” della chitarra stava cercando di fare in primo luogo.

Ecco perché in questo intero numero parliamo con il maestro liutaio Andy Powers del costruire chitarre. Una delle conclusioni è che un buon design è importante, perché aiuta a sfruttare al meglio le caratteristiche sonore naturali di un legno per creare una chitarra piacevole a livello musicale. Ecco perché siamo stati così entusiasti dei design innovativi, come le nostre catenature Classe V e C, insieme ad altre tecniche che aiutano a perfezionare continuamente il suono e la musicalità dei nostri strumenti.

Un’altra conclusione importante è che l’approvvigionamento del legno è uno sforzo mutevole, perché stiamo cercando di amministrare in modo responsabile le risorse naturali su cui facciamo affidamento, il che significa abbracciare nuove specie (o qualità) di legno per aiutare a ridurre la nostra dipendenza da altre. Ciò significa usare legni che potrebbero non avere (ancora) il pedigree, per esempio, del palissandro o del mogano, o il fascino esotico del koa hawaiano, ma che hanno virtù musicali che sentiamo di poter mostrare con i progetti di Andy. Ciò significa anche pensare alle generazioni a venire e piantare legni come l’ebano e il koa per il futuro.

Profili di tono

Detto questo, pensiamo che sia utile evidenziare alcune delle caratteristiche musicali innate dei diversi legni che usiamo, per aiutarvi a capire meglio le sfumature sonore di base che li distinguono. Lo scorso anno abbiamo chiesto ad Andy di aiutarci a creare le tabelle dei suoni mostrate qui. Anche se questi legni sono solo una parte di una ricetta musicale più ampia, Andy ha identificato quattro proprietà tonali che guidano le sue scelte progettuali e, a loro volta, creano il suono di una chitarra. Ecco un riepilogo di come aiutano a insaporire il profilo sonoro di una chitarra.

1. Range di frequenze

Si pensi a una curva di equalizzazione. Spesso descriviamo gli attributi sonori di un legno in termini di tendenze a risuonare in un certo range di frequenze (cioè, accentuando le basse, le medie o le alte). Per esempio, il palissandro tende a favorire le frequenze basse e alte. L’abete rosso tende a preferire le alte frequenze.

2. Profilo degli armonici

A un’estremità di questa scala c’è la naturale complessità armonica di un legno: la sua tendenza a risuonare non solo con la nota di origine e gli armonici delle corde, ma anche a far sentire i propri armonici aggiunti. Si pensi al suono ricco del palissandro, con gli armonici che risuonano. All’altra estremità c’è la tendenza di un legno a concentrarsi di più sulla fondamentale, cioè a smorzare i propri armonici, permettendo di sentire solo la nota di origine e gli armonici generati dalla corda. Si pensi al suono asciutto e focalizzato del mogano.

3. Riflettività

Questo spettro indica il grado in cui il legno è incline ad assumere il carattere del musicista e/o il design della chitarra, contro l’affermazione della propria personalità sonora. Questo si riferisce al profilo degli armonici menzionato sopra. Per esempio, spesso descriviamo un legno come l’acero come “riflettente il musicista”, il che significa che ha una certa qualità neutra o trasparente che gli permette di incanalare più direttamente lo stile del chitarrista o il design dello strumento. Il risultato è che può essere un camaleonte musicale. Altri legni, come il palissandro, tendono ad avere tratti della personalità più intensi, che insaporiranno sempre il suono, indipendentemente dal musicista o dal design dello strumento.

4. Sensibilità al tocco

Questa proprietà riguarda la facilità e l’immediatezza con cui la chitarra risponde al tocco del musicista. Può riflettere diversi fattori, come la densità, la forza e il peso del legno. A un’estremità della scala c’è uno strumento che risponde immediatamente al tocco leggero con un suono aperto e arioso; all’altra estremità c’è una chitarra che risponde bene a un attacco forte, producendo una proiezione densa e ugualmente forte.

Si parla spesso di sensibilità al tocco quando si tratta di tavola armonica. Per esempio, un top in cedro è leggero e ha un alto grado di sensibilità al tocco, motivo per cui spesso piace ai suonatori fingerstyle con un tocco leggero. Un legno come l’abete Lutz o Adirondack tende ad avere meno sensibilità al tocco, a causa della sua forza e del suo peso. Spesso risplende nelle mani di un chitarrista con un attacco più vivace ed è un bel pugno sonoro. Un top in legno massiccio, come il mogano, ha una minore sensibilità al tocco e, grazie alla sua naturale compressione, aiuta a livellare un attacco più pesante.


Legni massicci vs. impiallacciati

Una distinzione chiave tra i legni che usiamo è se è massiccio o impiallacciato. I legni massicci producono il suono più complesso, che continua a migliorare con l’età. Ogni modello della linea Taylor ha una tavola armonica in legno massiccio.

La costruzione con legni impiallacciati (fondo e fasce della Serie 200 e inferiori) consiste in un nucleo centrale con uno strato più sottile su ogni lato. Costruire chitarre con fasce e fondi in legno impiallacciato ci permette di utilizzare le nostre risorse in modo efficiente, e siamo in grado di disporre i legni con una venatura alternata per aumentare la stabilità e la resilienza della chitarra.

Legni per fondi e fasce

Per il fondo e le fasce delle chitarre usiamo esclusivamente legni massicci. Fungendo da struttura di supporto per lo strumento, il fondo e le fasce contribuiscono alla rigidità e alla stabilità che aiutano a ottenere un maggiore sostegno dalla chitarra, insieme a caratteristiche fisiche che enfatizzano le diverse frequenze di risonanza. Si pensi a loro come a dei controlli naturali del suono in una chitarra acustica, aggiungendo basse, medie e alte insieme a vari gradi di armonici.

Palissandro indiano

Serie

Serie 900, 800, 700, 400

Profilo sonoro

  • Basse calde e risonanti con alte brillanti
  • Armonici complessi con un ricco sustain
  • Medie scavate ideali per i chitarristi che cantano

Koa hawaiano

Serie

Serie Koa

Profilo sonoro

  • Forte presenza delle medie e più brillantezza delle alte
  • Invecchia con grazia: più lo si suona, più il koa si aprirà e si addolcirà
  • Una bella venatura dà un carattere visivo straordinario

Acero

Serie

Serie 600

Profilo sonoro

  • Famoso nel mondo degli strumenti ad arco per la sua risposta trasparente e lineare
  • Riflette molto bene il chitarrista, perché si adatta al suo approccio e alla sua tecnica
  • La V-Class aggiunge più calore, più sostegno e una gamma dinamica più ampia

Mogano tropicale

Serie

Serie 500

Profilo sonoro

  • Focus sulla forza delle fondamentali senza molti armonici; la nota che si suona è quella che si sente
  • Risposte tonali poco risonanti e legnose
  • La compressione naturale distende i volumi acuti per una risposta sempre maggiore

Ovangkol

Serie

Serie American Dream

Profilo sonoro

  • Un legno simile al palissandro africano con uno spettro tonale ampio ed equilibrato
  • Medie incisive che aumentano gradualmente fino ad alte brillanti e articolate
  • Profondità e carattere piacevoli che derivano dalle basse reattive

Modelli in evidenza

Sapelli

Serie

Serie 300, Serie American Dream

Profilo sonoro

  • Focus sulle fondamentali simile al mogano, ma con alte un po’ più brillanti
  • Spettro tonale regolare ed equilibrato
  • Si affianca in modo splendido ad altri strumenti

Modelli in evidenza

Blackwood tasmaniano

Serie

Serie 300

Profilo sonoro

  • Un’altezza extra dà volume senza scavare troppo
  • Suono poco risonante e chiaro, simile al mogano
  • Versatile e adattabile per un’ampia gamma di stili e situazioni

Modelli in evidenza

Urban Ash™

Serie

Serie 300 (Builder’s Edition 324ce, 326ce), GT/GTe Urban Ash

Profilo sonoro

  • Paragonabile al mogano
  • Focus sulle fondamentali con un suono diretto e poco risonante, e un po’ di compressione naturale
  • Risponde bene a tutti gli stili

Noce

Serie

Grand Theater

Profilo sonoro

  • Un piacevole connubio di legnosità e chiarezza
  • Simile al mogano, ma con maggiore sostegno tonale nel registro di bassi
  • Le basse frequenze risuonano più a lungo

Modelli in evidenza

Legni per top

Il legno utilizzato per la tavola armonica di una chitarra gioca un ruolo fondamentale nella definizione del suono generale dello strumento. Spesso si usano legni “morbidi” che provengono da alberi di conifere. L’abete rosso e il cedro sono apprezzati per la loro combinazione di leggerezza e robustezza, con una qualità elastica che permette di attivarli facilmente. Di solito questi legni producono un’ampia gamma dinamica e contribuiscono al mix con la loro sfumatura sonora unica.

Anche per i top delle chitarre utilizziamo legni massicci, come il mogano e il koa. Questi materiali più densi richiedono una maggiore energia per essere attivati e la vibrazione tende a muoversi più gradualmente al loro interno. Il risultato è una sorta di effetto di compressione naturale, che arrotonda l’attacco iniziale della chitarra, producendo un suono focalizzato con meno armonici. Spesso le chitarre con top in legno massiccio amplificano bene.

Abete Sitka

Profilo sonoro

  • Deciso e articolato, con un’ampia gamma dinamica
  • Favorisce una grande varietà di stili e generi musicali

Modelli in evidenza

Mogano

Profilo sonoro

  • La compressione naturale produce un effetto “avvolgente” controllato sulle note
  • Forte focus sulle fondamentali con un suono diretto, poco risonante, senza armonici

Modelli in evidenza

Cedro rosso occidentale

Profilo sonoro

  • Meno denso dell’abete e genera un suono più caldo e più suonato
  • L’ulteriore presenza delle medie aggiunge complessità
  • Molto sensibile ai chitarristi con un tocco leggero, ma con più dinamica per lo strumming grazie alla catenatura a V

Modelli in evidenza

two taylor acoustic guitars, one standing and one leaning, facing front to display body shapes

Le forme del corpo Taylor

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Come trovare la misura e il suono che fanno più al nostro caso

La forma del corpo è un ottimo punto di partenza per cercare il modello giusto di chitarra acustica, perché le curve proporzionate e la profondità che definiscono le dimensioni di un corpo influenzeranno sia il rapporto fisico con lo strumento sia il tipo di suono che produce. Una volta trovata la forma giusta, si potrà suonare e confrontare i modelli con diversi abbinamenti di legni (per maggiori informazioni, vedere la nostra guida ai legni). Ecco qui alcune considerazioni quando si tratta di confrontare i diversi stili del corpo.

Sensazione

Il comfort è importante, quindi bisogna fare attenzione alla sensazione delle proporzioni del corpo mentre si suona. Una chitarra più piccola con una vita più affusolata e un corpo leggermente meno profondo tende a creare una sensazione più intima. Con un corpo più grande, bisogna considerare il comfort del braccio destro (o sinistro per i mancini) in rapporto alla misura di un attacco inferiore, soprattutto se si suona spesso seduti. Anche la profondità del corpo può essere un fattore. Inoltre, alcuni modelli Taylor hanno caratteristiche di comfort avanzate, come i bordi del corpo smussati o un poggiabraccio.

Rapporto manico-corpo

Sebbene il manico non faccia parte del corpo, vi è collegato, quindi l’orientamento dei due è un’altra considerazione importante sul comfort. Un fattore è il punto dove il manico incontra il corpo (dodicesimo o quattordicesimo tasto). Un altro è la lunghezza della scala delle corde (la lunghezza delle corde dal capotasto all’ossicino) che varia in base alla forma del corpo. Queste caratteristiche distintive di design influenzeranno la vicinanza delle mani quando si suona, la quantità di tensione delle corde e la spaziatura tra i tasti.

Suono

Il corpo di una chitarra acustica è un amplificatore naturale per le corde. Le dimensioni del corpo definiscono la capacità dell’aria all’interno della chitarra e la quantità del volume dell’aria tende a enfatizzare certe frequenze. In generale, più piccolo è il volume dell’aria, più concentrato è il suono, spesso con un’enfasi sulle frequenze basse.

La salsa segreta: la catenatura

L’architettura interna della catenatura di una chitarra acustica funziona d’intesa con la forma del corpo e i legni per dare voce alla chitarra in modi unici. I modelli di nostra proprietà di catenatura sono stati progettati dal maestro liutaio Andy Powers per ottimizzare le proprietà sonore di ogni modello. Queste includono la nostra premiata catenatura Classe V® che caratterizza la maggior parte delle nostre chitarre con corde in acciaio realizzate negli Stati Uniti. Il design brevettato valorizza la risposta del corpo della chitarra alle corde che vibrano, mettendole più in sintonia tra loro e producendo più volume, più sostegno e un accordo armonico migliore tra le note. È anche una struttura che può essere affinata in modi unici, in base allo stile del corpo e all’abbinamento di legni, che crea una personalità sonora più distintiva per ogni modello. Un altro sistema di suono di proprietà, la catenatura Classe C, caratterizza il corpo della nostra Grand Theather per ottenere più calore nelle basse dalla chitarra più piccola.

Forme del corpo a misura di viaggio

Sono disponibili anche diverse versioni in scala ridotta degli stili del corpo esistenti: la GS Mini (basata sulla Grand Symphony), la Baby Taylor (una dreadnought con una scala di tre quarti) e la Big Baby Taylor (per saperne di più sulla Serie Baby).

Come la spalla mancate influenza il suono

Di solito le persone vogliono sapere se una spalla mancante diminuisce il suono di una chitarra. La risposta è: non in modo percettibile. Si potrebbe sostenere che valorizza il suono, nel senso che offre accesso a più note lungo la parte alta della tastiera, dove il manico incontra il corpo. Consigliamo di decidere in base al fatto di volere quella gamma extra di tasti superiori o semplicemente in base alle vostre preferenze estetiche, dato che alcune persone preferiscono il look più tradizionale e simmetrico di una chitarra senza spalla mancante, mentre altri preferiscono il contorno elegante della spalla mancante. Molti dei nostri modelli possono essere ordinati con o senza spalla mancante, ma alcune chitarre sono disponibili esclusivamente senza spalla mancante: tutti i modelli Grand Theater, Grand Pacific e Grand Orchestra, oltre alle serie Academy, GS Mini e Baby.

Quando siete alla ricerca della chitarra acustica giusta per voi, uno degli aspetti più importanti da considerare è la forma del corpo. Le curve e la profondità del corpo definiscono la relazione fisica che abbiamo con la chitarra e plasma il modo in cui il suono viene prodotto. Oltre alla nostra famiglia di corpi delle chitarre a dimensioni standard, offriamo anche versioni a scala ridotta di tre forme esistenti: la Baby Taylor (forma tradizionale dreadnought), GS Mini (Grand Symphony) e la Big Baby Taylor.

Grand Theater

(GT; la maggior parte dei modelli termina con un 1; per esempio GT 811)

La GT vanta le curve della Grand Orchestra, ma in una scala di proporzioni compatte, inclusa una lunghezza della scala ridotta. Le dimensioni la pongono a metà tra una Grand Concert e una GS Mini da viaggio. Grazie alla nuova incatenatura Classe C di Andy Powers, la GT ha la profondità di una chitarra di dimensioni normali in un formato più facile e divertente da suonare. Se desiderate uno strumento da salotto ripensato per l’era moderna, imbracciate questo stile del corpo e divertitevi.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

GT 811e

Grand Concert

(Modelli che terminano con un 2; per esempio 812)

Questa forma compatta unisce una sensazione di intimità a una risposta articolata e sensibile al tocco. Grazie all’incatenatura Classe V, queste chitarre producono un volume e un sostegno maggiori. I modelli a 14 tasti sono caratterizzati da un suono vibrante e ad alta definizione, mentre quelli a 12 tasti da una sensazione più flessuosa per la mano e da calore e dolcezza extra. Inoltre abbiamo abbracciato la forma GC per alcuni dei modelli 12 corde per rendere l’esperienza di suonare questi strumenti più accessibile e utile a livello musicale.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

812e

Grand Auditorium

(Modelli che terminano con un 4; per esempio 814)

La forma di punta della Taylor rimane la più popolare per il comfort e la gamma musicale. La quintessenza di una macchina robusta, le sue note sono vibranti, ben definite e bilanciate lungo lo spettro tonale, in parte grazie a una vita più assottigliata rispetto a una dreadnought tradizionale. Risponde bene sia ai musicisti fingerstyle che a chi strimpella, ed è uno strumento affidabile per registrare e suonare dal vivo. È il coltellino svizzero della linea.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

814e

Grand Pacific

(Modelli che terminano con un 7; per esempio 517)

La nostra dreadnought a spalla rotonda produce un suono diverso: caldo e stagionato, caratterizzato da note sovrapposte in un modo che ricorda le registrazioni acustiche tradizionali. La differenza è che qui non servono i potenziamenti di uno studio per produrre un gran suono acustico. L’incatenatura Classe V estrae la potenza chiara delle basse, creando un suono più musicale e utilizzabile, versatile come quello della Grand Auditorium e assertivo come quello di una dreadnought tradizionale.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

517e

Grand Symphony

(Modelli che terminano con un 6; per esempio 816)

Caratterizzata da una camera d’aria più ampia rispetto alla Grand Auditorium, la Grand Symphony unisce l’incatenatura Classe V a un’innovativa spalla mancante soundport. Questi due elementi lavorano insieme per produrre un suono molto fedele e sinfonico davvero unico. Il modo in cui il suono si dirama crea un effetto di riverbero immersivo con un sostegno notevole. Grazie a una lunghezza della scala leggermente ridotta e alle corde sottili, la GS è un’ottima opzione per i chitarristi esperti alla ricerca di una nuova esperienza acustica.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

816ce

Grand Orchestra

(Modelli che terminano con un 8; per esempio 818)

La nostra forma del corpo più grande e profonda si è evoluta dalla precedente forma Jumbo. L’incatenatura Classe V imbriglia l’enorme capacità polmonare della Grand Orchestra per rilasciare un suono potente, profondo e con grande sostegno. Ma altrettanto impressionante è la sua sensibilità al tocco, che le conferisce una notevole gamma dinamica e una grande versatilità. Al momento la forma della GO è disponibile in due abbinamenti di legno: palissandro e abete rosso o acero e abete rosso.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

818e

Dreadnought

(Modelli che terminano con uno 0; per esempio 210)

Il design del corpo più tradizionale nella famiglia Taylor, negli anni la nostra forma Dreadnought è sempre stata migliorata per produrre un suono più chiaro e bilanciato (in abbinamento ai nostri manici super suonabili). La vita più ampia contribuisce a un suono robusto con basse potenti, medie vigorose e alte brillanti. Qui abbiamo mantenuto la nostra incatenatura a X. Questa forma del corpo si ritrova nelle serie Academy, 100 e 200.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

110e
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Le forme del corpo Taylor

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Ogni dimensione del corpo crea una sensazione e un suono particolari

Sensazione

È importante scegliere uno stile del corpo che si adatti al musicista livello fisico e sonoro. Iniziate a cercare un corpo con delle proporzioni che siano comode quando suonate. L’ampiezza della vita e lungo la parte più ampia dell’attacco inferiore, più la profondità del corpo, definirà il rapporto fisico con il corpo (soprattutto quando si sta seduti). Un’altra considerazione sul comfort – anche se tecnicamente non è una caratteristica del corpo – è la lunghezza della scala delle corde, dato che influenzerà la vicinanza delle mani quando si suona e in molti casi anche la tensione delle corde.

Rapporto manico-corpo

Le dimensioni del corpo modellano letteralmente il suono della chitarra. La massa d’aria dentro lo strumento deve essere considerata come la sua capacità polmonare. Il volume dell’aria enfatizza un particolare insieme di frequenze che cambiano a seconda della dimensione della camera d’aria. In generale, più piccola è la massa d’aria, più il suono sarà focalizzato, spesso con un’enfasi sul registro più alto. Più grande è la massa d’aria, più la riposta delle basse e il suono in generale saranno profondi. Si deve considerare il ruolo desiderato della performance dello strumento e i tipi di suoni che si vogliono ottenere. Se non altro, pensare in termini di dimensioni piccole, medie e grandi aiuterà a restringere la ricerca.

Suono

Da viaggio: Baby, GS Mini
Piccole: Grand Theater, Grand Concert
Medie: Grand Auditorium, Grand Pacific, Dreadnought
Grandi: Grand Symphony, Grand Orchestra

La salsa segreta: la catenatura

Un altro elemento di design importante è l’architettura dell’incatenatura interna, che aiuta il suono dello strumento. L’innovativa incatenatura Classe V®, progettata dal mastro liutaio Taylor Andy Powers e usata in quasi tutte le nostre chitarre costruite in America con corde d’acciaio, fornisce una piattaforma di suono migliorata. Il design ottimizza la risposta alla vibrazione delle corde del corpo della chitarra, mettendole più in sintonia con altre e producendo più volume e sostegno, e un migliore accordo armonico tra le note. La struttura della Classe V è fatta su misura per ogni stile del corpo, creando una personalità sonora più distintiva per ognuno. Il design di Andy è stato utile anche per lo sviluppo di un altro sistema di suono proprietario, l’incatenatura Classe C®, utilizzata nel corpo della nuova Grand Theater per blandire maggiormente il calore delle basse da uno strumento più piccolo.

Aggiungere togliendo: la spalla mancante

Una domanda ricorrente tra le curiosità sull’acustica è quanto una spalla mancante incida (cioè diminuisca) sulla risposta tonale. La verità: non molto. E si può accedere maggiormente alla parte acuta della chitarra nella parte alta del manico. Che decidiate basandovi sull’utilità musicale o sull’estetica, dipende da voi. Molti dei nostri modelli possono essere ordinati con o senza spalla mancante, ma alcune chitarre sono disponibili esclusivamente senza: tutti i modelli Grand Pacific e Grand Orchestra, le serie 100, Academy, GS Mini e Baby.

Quando siete alla ricerca della chitarra acustica giusta per voi, uno degli aspetti più importanti da considerare è la forma del corpo. Le curve e la profondità del corpo definiscono la relazione fisica che abbiamo con la chitarra e plasma il modo in cui il suono viene prodotto. Oltre alla nostra famiglia di corpi delle chitarre a dimensioni standard, offriamo anche versioni a scala ridotta di tre forme esistenti: la Baby Taylor (forma tradizionale dreadnought), GS Mini (Grand Symphony) e la Big Baby Taylor.

Grand Theater

(GT; la maggior parte dei modelli termina con un 1; per esempio GT 811)

La GT vanta le curve della Grand Orchestra, ma in una scala di proporzioni compatte, inclusa una lunghezza della scala ridotta. Le dimensioni la pongono a metà tra una Grand Concert e una GS Mini da viaggio. Grazie alla nuova incatenatura Classe C di Andy Powers, la GT ha la profondità di una chitarra di dimensioni normali in un formato più facile e divertente da suonare. Se desiderate uno strumento da salotto ripensato per l’era moderna, imbracciate questo stile del corpo e divertitevi.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

GT 811e

Grand Concert

(Modelli che terminano con un 2; per esempio 812)

Questa forma compatta unisce una sensazione di intimità a una risposta articolata e sensibile al tocco. Grazie all’incatenatura Classe V, queste chitarre producono un volume e un sostegno maggiori. I modelli a 14 tasti sono caratterizzati da un suono vibrante e ad alta definizione, mentre quelli a 12 tasti da una sensazione più flessuosa per la mano e da calore e dolcezza extra. Inoltre abbiamo abbracciato la forma GC per alcuni dei modelli 12 corde per rendere l’esperienza di suonare questi strumenti più accessibile e utile a livello musicale.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

812e

Grand Auditorium

(Modelli che terminano con un 4; per esempio 814)

La forma di punta della Taylor rimane la più popolare per il comfort e la gamma musicale. La quintessenza di una macchina robusta, le sue note sono vibranti, ben definite e bilanciate lungo lo spettro tonale, in parte grazie a una vita più assottigliata rispetto a una dreadnought tradizionale. Risponde bene sia ai musicisti fingerstyle che a chi strimpella, ed è uno strumento affidabile per registrare e suonare dal vivo. È il coltellino svizzero della linea.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

814e

Grand Pacific

(Modelli che terminano con un 7; per esempio 517)

La nostra dreadnought a spalla rotonda produce un suono diverso: caldo e stagionato, caratterizzato da note sovrapposte in un modo che ricorda le registrazioni acustiche tradizionali. La differenza è che qui non servono i potenziamenti di uno studio per produrre un gran suono acustico. L’incatenatura Classe V estrae la potenza chiara delle basse, creando un suono più musicale e utilizzabile, versatile come quello della Grand Auditorium e assertivo come quello di una dreadnought tradizionale.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

517e

Grand Symphony

(Modelli che terminano con un 6; per esempio 816)

Caratterizzata da una camera d’aria più ampia rispetto alla Grand Auditorium, la Grand Symphony unisce l’incatenatura Classe V a un’innovativa spalla mancante soundport. Questi due elementi lavorano insieme per produrre un suono molto fedele e sinfonico davvero unico. Il modo in cui il suono si dirama crea un effetto di riverbero immersivo con un sostegno notevole. Grazie a una lunghezza della scala leggermente ridotta e alle corde sottili, la GS è un’ottima opzione per i chitarristi esperti alla ricerca di una nuova esperienza acustica.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

816ce

Grand Orchestra

(Modelli che terminano con un 8; per esempio 818)

La nostra forma del corpo più grande e profonda si è evoluta dalla precedente forma Jumbo. L’incatenatura Classe V imbriglia l’enorme capacità polmonare della Grand Orchestra per rilasciare un suono potente, profondo e con grande sostegno. Ma altrettanto impressionante è la sua sensibilità al tocco, che le conferisce una notevole gamma dinamica e una grande versatilità. Al momento la forma della GO è disponibile in due abbinamenti di legno: palissandro e abete rosso o acero e abete rosso.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

818e

Dreadnought

(Modelli che terminano con uno 0; per esempio 210)

Il design del corpo più tradizionale nella famiglia Taylor, negli anni la nostra forma Dreadnought è sempre stata migliorata per produrre un suono più chiaro e bilanciato (in abbinamento ai nostri manici super suonabili). La vita più ampia contribuisce a un suono robusto con basse potenti, medie vigorose e alte brillanti. Qui abbiamo mantenuto la nostra incatenatura a X. Questa forma del corpo si ritrova nelle serie Academy, 100 e 200.

  • Dimensioni

  • Suono

  • Sensazione e forma

110e
taylor acoustic guitar with back facing camera to show grain of wood

I legni Taylor

Scorri verso il basso

Come legni diversi danno un carattere particolare al suono

Ecco il punto: è difficile descrivere le proprietà sonore dei diversi legni. Beh, non è difficile, non è sufficiente perché, innanzitutto, una chitarra acustica è fatta con differenti specie di legni e ognuna contribuisce al suono: il fondo e le fasce (stessa specie), il top, il manico, la tastiera, il ponte e la catenatura interna. Ognuno di questi componenti è solo un ingrediente in una ricetta complessa, che richiede un design ponderato e un’abile maestria.

Per un liutaio i legni sono come gli ingredienti per uno chef: hanno delle particolari proprietà interne, che si traducono in sfumature sonore, ma tutto dipende da come il liutaio li lavora. Quindi, ogni volta che si desidera esplorare il suono della chitarra acustica, aiuta avere un’idea di ciò che lo “chef” della chitarra stava cercando di fare in primo luogo.

Per i top di solito usiamo legni morbidi, come l’abete rosso o il cedro, che derivano da alberi coniferi. Tendono a essere leggeri, anche se sono duri e forti, e ad avere un’elasticità che permette loro di essere messi in movimento con facilità. E questa è una parte importante del lavoro, perché imbrigliano l’energia delle corde che vibrano per muovere l’aria dentro il corpo della chitarra. In generale, questi legni producono un’ampia gamma dinamica.

A volte usiamo dei legni duri, come il mogano o il koa per i top delle chitarre. Questi materiali più densi richiedono una maggiore energia per mettere in movimento e la vibrazione tende a muoversi in modo più graduale attraverso questi legni. Il risultato è una specie di effetto di compressione naturale, che arricchisce l’attacco iniziale dello strumento, producendo un suono focalizzato con meno armonici.

I legni duri si usano sempre per il fondo e le fasce. In pratica formano la cassa della “scatola” acustica proporzionata, che aiuta il tono naturale e amplifica il suono basato sulle caratteristiche acustiche uniche del materiale. Descrivere l’identità sonora inerente di ogni specie di legno è un po’ riduttivo, perché non lo ascoltiamo mai isolato, ma sempre insieme ad altri elementi, compreso quello più importante: chi lo suona. Quindi, in un certo senso, descrivere il suono di un legno è un po’ come descrivere il sapore di una spezia: sì, ha un’identità definita, ma la sua magia funziona in base al ruolo che riveste in una ricetta più ampia, determinato dallo chef (o in questo caso dal liutaio). E a volte lo sforzo per semplificare le proprietà sonore di un legno può portare a un fraintendimento o a una generalizzazione eccessiva.

Detto questo, adoriamo esplorare il mondo dei legni con gli appassionati di chitarra, con la speranza di fare luce sul loro carattere musicale naturale e sul loro contributo al suono di uno strumento. Se non altro, questo farà riflettere quando si suona e si ascoltano chitarre diverse. E più si fa, più la propria palette musicale sarà arricchita e le sfumature che distinguono le chitarre realizzate con vari legni saranno apprezzate. È un esercizio divertente, se ci è concesso dirlo.

Profili di tono

Quest’anno abbiamo chiesto al nostro mastro liutaio Andy Powers di mettere in evidenza le proprietà che ritiene importanti nel valutare i legni usati per una chitarra. O come dice lui, “le caratteristiche che riguardano direttamente l’esperienza del musicista con lo strumento”. Ha selezionato quattro categorie, ognuna ricopre uno spettro sonoro. Non sono in ordine di importanza.

1. Range di frequenze

Si pensi a una curva del quoziente emotivo. Spesso descriviamo le caratteristiche sonore di un legno in termini di tendenza a risuonare in una certa gamma di frequenze (cioè accentuando le basse, le medie o le alte). Per esempio, il palissandro tende a favorire le frequenze medie e alte. L’abete rosso tende a preferire le frequenze alte.

2. Profilo degli armonici

A un’estremità della scala c’è l’affinità naturale verso la complessità armonica; la tendenza a risuonare non solo con la nota di origine e gli armonici delle corde, ma di permettere anche di sentire gli ulteriori armonici. Si pensi al suono ricco del palissandro, con gli armonici che risuonano. All’altra estremità c’è la tendenza del legno a focalizzarsi di più sulla fondamentale, in pratica a smorzare l’ingresso dei propri armonici, permettendo di udire solo la nota di origine e gli armonici generati dalle corde. Si pensi al suono asciutto e focalizzato del mogano. Una cosa che Andy enfatizza è l’evitare di pensare alla complessità degli armonici come buona e allo smorzamento come cattivo. “I due estremi non sono né buoni né cattivi. Sebbene dipendano dalle proprie preferenze come musicisti, sarebbe errato etichettarli frettolosamente” dice.

3. Riflettività

Questo spettro indica il grado dell’inclinazione del legno a prendere il carattere del musicista e/o il design della chitarra, oppure a far valere il suo carattere sonoro. Ciò riguarda la scala con contenuti armonici menzionata sopra. Per esempio, spesso descriviamo l’acero come un legno che riflette il musicista, il che significa che ha una certa qualità neutrale o trasparente che gli permette di trasmettere lo stile del chitarrista o il design dello strumento in modo più chiaro. Il risultato è l’essere più un camaleonte. Altri legni, come il palissandro, tendono ad avere dei tratti distintivi più intensi che daranno sempre carattere al suono, indipendentemente dal musicista o dal design dello strumento.

4. Sensibilità al tocco

Questa è un’esplorazione personale. Un musicista capirà immediatamente con quanta facilità la chitarra risponderà al suo tocco. Ciò può essere dovuto a vari fattori come la densità, la forza e il peso del legno. A un’estremità della scala c’è una chitarra che risponde subito al tocco più leggero con un suono aperto e arioso; all’altra estremità c’è una chitarra che risponde bene a un attacco forte, producendo una proiezione densa e ugualmente forte.

Spesso parliamo della sensibilità al tocco nel contesto della tavola armonica. Per esempio, un top in cedro è leggero e ha un elevato grado di sensibilità al tocco, ed è per questo che spesso attrae chitarristi fingerstyle con un tocco leggero. Un legno come l’abete rosso Lutz o Adirondack tende ad avere una sensibilità al tocco minore dovuta al peso e alla forza. Spesso risplende nelle mani di musicisti con un attacco leggero ed è caratterizzato da una certa forza sonora. Un top in legno duro come il mogano ha una sensibilità al tocco minore e, grazie alla compressione naturale, aiuta ad appianare un attacco più pesante.

Abbinamenti dei legni

Di nuovo, è bene ricordare che la personalità sonora di una chitarra acustica deriva da una combinazione di legni, forma del corpo, incatenatura e altri elementi di design, musicista e altre caratteristiche. Ma supponiamo che gli elementi di design, la forma e il musicista siano gli stessi e guardiamo solo il modo in cui gli abbinamenti di legni sul corpo di una chitarra (il legno del top insieme a quello usato per il fondo/fasce) potrebbero funzionare. Per esempio, prendiamo il corpo della Grand Auditorium con il top in cedro e il fondo e le fasce in palissandro, e analizziamo questo accoppiamento basato su queste quattro categorie in termini sonori.

Il top in cedro avrà la tendenza a: 1) preferire basse frequenze; 2) avere una complessità armonica medio-alta; 3) suonare in modo molto simile a se stesso; 4) e avere un alto grado di sensibilità al tocco. Il palissandro: 1) privilegerà le frequenze basse e alte; 2) avrà un alto grado di complessità armonica sulle alte e uno leggermente minore sulle basse; 3) rifletterà moltissimo il legno; 4) e avrà poca sensibilità al tocco da solo.

Il risultato di questi elementi insieme è una chitarra con un suono caldo e ricco in termini armonici, caratteristico, che risponde velocemente a un tocco leggero, rendendola una buona scelta per i musicisti fingerstyle che vogliono uno strumento dal suono caldo.

E un corpo Grand Auditorium con top in abete rosso Lutz e fondo e fasce in mogano?

L’abete rosso: 1) preferirà le frequenze alte; 2) avrà una complessità armonica medio-alta; 3) si troverà al centro della scala che riflette il musicista e il legno; 4) avrà una sensibilità al tocco minore a quella del cedro per la forza e il peso. Il fondo e le fasce in mogano: 1) preferiranno le basse frequenze; 2) avranno fondamentali molto forti; 3) rifletteranno sostanzialmente il musicista e il design; 4) avranno un livello di sensibilità al tocco più alto. Nel complesso, questa chitarra avrà una risposta alle frequenze bilanciata, un piacevole equilibrio armonico, tenderà a riflettere il musicista e avrà una leggera preferenza per uno stile musicale più forte.

Ecco un altro esempio di top in legno duro: una Grand Auditorium interamente in koa.

Il koa: 1) avrà una leggera preferenza per la gamma media, al limite del neutro; 2) cadrà vicino al centro della gamma di complessità armonica; 3) cadrà vicino alla gamma media della riflettività, suonando un po’ come il musicista, come il design e come se stesso; 4) e cadrà nel mezzo della sensibilità al tocco, sia con il plettro che con le dita.

In questo esempio, l’utilizzo dello stesso legno per l’intero corpo rivela alcune caratteristiche che diventano sempre più importanti per il ruolo che questo materiale svolge. Come top, il koa ha una sensibilità al tocco minore rispetto al fondo, a causa dell’accoppiamento diretto con le corde. Di conseguenza, questa combinazione interamente in koa produce una risposta uniforme delle corde, rispondendo bene al plettro e alle dita, con una risposta tonale ben bilanciata, offrendo un accenno della sua dolcezza intrinseca e riflettendo parte del design, dello stile musicale e della propria personalità. Infine, appiana l’articolazione del musicista senza richiedere uno stile aggressivo. E, oh sì, inoltre il koa è splendido da un punto di vista visivo (ammettiamolo: a volte “sentiamo” anche con gli occhi!).

Infine, Andy riconosce che, mentre alcuni musicisti e liutai sono tentati di quantificare il ruolo che il legno del top riveste nel produrre il suono complessivo rispetto al legno del fondo e delle fasce, in realtà può variare in base ai legni e al design.

“Ho sentito dire che il 95 percento del suono di una chitarra acustica proviene dalla selezione del top”, spiega. “Se questo fosse vero con le nostre chitarre, si potrebbe prendere una Grand Auditorium in abete rosso e acero e una Grand Auditorium in abete rosso e palissandro, e suonarle uno dopo l’altra, e al 95% avrebbero lo stesso suono. Potrebbero essere solo le mie orecchie, ma io non le sento così. Ho pensato a lungo al fatto che non tutte le percentuali sono uguali e che in realtà quest’ultimo cinque percento è molto più significativo del restante 95”.

Non potremo mai sottolineare abbastanza che la carta del suono dipinge solo un quadro parziale. Ma si spera che fornisca alcuni criteri utili per valutare le proprietà acustiche di qualsiasi chitarra si suoni.


Legni massicci vs. impiallacciati

Una differenza importante tra i materiali che usiamo riguarda il legno: massello o impiallacciato. I legni masselli producono un suono più complesso che migliora nel tempo. Ogni modello della linea Taylor è caratterizzato da una cassa armonica in legno massello.

Le nostre costruzioni in legno impiallacciato (fondo e fasce dalla nostra serie 200 in giù) consistono di un nucleo centrale con uno strato più sottile su ogni lato. Realizzare chitarre con fondi e fasce in legno impiallacciato ci permette di utilizzare le risorse in modo efficiente e di combinare i legni con pattern a venature alternate per aumentare la stabilità e l’elasticità dello strumento.

Legni per fondi e fasce

Per il fondo e le fasce delle chitarre usiamo esclusivamente legni massicci. Fungendo da struttura di supporto per lo strumento, il fondo e le fasce contribuiscono alla rigidità e alla stabilità che aiutano a ottenere un maggiore sostegno dalla chitarra, insieme a caratteristiche fisiche che enfatizzano le diverse frequenze di risonanza. Si pensi a loro come a dei controlli naturali del suono in una chitarra acustica, aggiungendo basse, medie e alte insieme a vari gradi di armonici.

Palissandro indiano

Serie

Serie 900, 800, 700, 400

Profilo sonoro

  • Basse calde e risonanti con alte brillanti
  • Armonici complessi con un ricco sustain
  • Medie scavate ideali per i chitarristi che cantano

Koa hawaiano

Serie

Serie Koa

Profilo sonoro

  • Forte presenza delle medie e più brillantezza delle alte
  • Invecchia con grazia: più lo si suona, più il koa si aprirà e si addolcirà
  • Una bella venatura dà un carattere visivo straordinario

Acero

Serie

Serie 600

Profilo sonoro

  • Famoso nel mondo degli strumenti ad arco per la sua risposta trasparente e lineare
  • Riflette molto bene il chitarrista, perché si adatta al suo approccio e alla sua tecnica
  • La V-Class aggiunge più calore, più sostegno e una gamma dinamica più ampia

Mogano tropicale

Serie

Serie 500

Profilo sonoro

  • Focus sulla forza delle fondamentali senza molti armonici; la nota che si suona è quella che si sente
  • Risposte tonali poco risonanti e legnose
  • La compressione naturale distende i volumi acuti per una risposta sempre maggiore

Ovangkol

Serie

Serie American Dream

Profilo sonoro

  • Un legno simile al palissandro africano con uno spettro tonale ampio ed equilibrato
  • Medie incisive che aumentano gradualmente fino ad alte brillanti e articolate
  • Profondità e carattere piacevoli che derivano dalle basse reattive

Modelli in evidenza

Sapelli

Serie

Serie 300, Serie American Dream

Profilo sonoro

  • Focus sulle fondamentali simile al mogano, ma con alte un po’ più brillanti
  • Spettro tonale regolare ed equilibrato
  • Si affianca in modo splendido ad altri strumenti

Modelli in evidenza

Blackwood tasmaniano

Serie

Serie 300

Profilo sonoro

  • Un’altezza extra dà volume senza scavare troppo
  • Suono poco risonante e chiaro, simile al mogano
  • Versatile e adattabile per un’ampia gamma di stili e situazioni

Modelli in evidenza

Urban Ash™

Serie

Serie 300 (Builder’s Edition 324ce, 326ce), GT/GTe Urban Ash

Profilo sonoro

  • Paragonabile al mogano
  • Focus sulle fondamentali con un suono diretto e poco risonante, e un po’ di compressione naturale
  • Risponde bene a tutti gli stili

Noce

Serie

Grand Theater

Profilo sonoro

  • Un piacevole connubio di legnosità e chiarezza
  • Simile al mogano, ma con maggiore sostegno tonale nel registro di bassi
  • Le basse frequenze risuonano più a lungo

Modelli in evidenza

Legni per top

Il legno utilizzato per la tavola armonica di una chitarra gioca un ruolo fondamentale nella definizione del suono generale dello strumento. Spesso si usano legni “morbidi” che provengono da alberi di conifere. L’abete rosso e il cedro sono apprezzati per la loro combinazione di leggerezza e robustezza, con una qualità elastica che permette di attivarli facilmente. Di solito questi legni producono un’ampia gamma dinamica e contribuiscono al mix con la loro sfumatura sonora unica.

Anche per i top delle chitarre utilizziamo legni massicci, come il mogano e il koa. Questi materiali più densi richiedono una maggiore energia per essere attivati e la vibrazione tende a muoversi più gradualmente al loro interno. Il risultato è una sorta di effetto di compressione naturale, che arrotonda l’attacco iniziale della chitarra, producendo un suono focalizzato con meno armonici. Spesso le chitarre con top in legno massiccio amplificano bene.

Abete Sitka

Profilo sonoro

  • Deciso e articolato, con un’ampia gamma dinamica
  • Favorisce una grande varietà di stili e generi musicali

Modelli in evidenza

Mogano

Profilo sonoro

  • La compressione naturale produce un effetto “avvolgente” controllato sulle note
  • Forte focus sulle fondamentali con un suono diretto, poco risonante, senza armonici

Modelli in evidenza

Cedro rosso occidentale

Profilo sonoro

  • Meno denso dell’abete e genera un suono più caldo e più suonato
  • L’ulteriore presenza delle medie aggiunge complessità
  • Molto sensibile ai chitarristi con un tocco leggero, ma con più dinamica per lo strumming grazie alla catenatura a V

Modelli in evidenza

three taylor acoustic guitars in a row

La linea Taylor per serie

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Una instantánea de las distintas series que componen la línea de guitarras Taylor

Guitarras de madera maciza

Las guitarras construidas con tapa, fondo y aros de madera maciza producen el sonido más complejo y continúan mejorando con el tiempo.

Collezione Builder’s Edition

Concepite come massima espressione della filosofia progettuale Taylor, incentrata sul musicista, le chitarre Builder’s Edition offrono un altissimo comfort di esecuzione e un suono eccezionalmente ricco, grazie a una combinazione di tecniche manifatturiere sofisticate e caratteristiche che migliorano l’ergonomia.

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Serie Presentation

La serie Presentation, che vanta legni eccezionali e i nostri più sofisticati dettagli estetici, è l’emblema della qualità manifatturiera, dell’arte visiva e della raffinatezza tonale di Taylor.

Fondo/Fasce

Palissandro dell’Honduras o Ironbark rosso

Tavola

Sequoia Sinker

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Serie Koa

In questa vetrina musicale per il koa, l’incredibile bellezza del legno tropicale spicca, grazie a dettagli eleganti ispirati all’isola natale del koa.

Fondo/Fasce

Koa hawaiano

Tavola

Koa hawaiano, abete Sitka torrefatto (Builder’s Edition)

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Serie 900

La serie 900 è da sempre indice di un’estetica raffinata e, con la recente attenzione posta sui modelli Builder’s Edition, i musicisti godranno di un comfort di esecuzione straordinario oltre a splendidi dettagli visivi e a una selezione di legni pregiati.

Fondo/Fasce

Palissandro dell’Honduras

Tavola

Sequoia Sinker

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photo of Taylor 800 series acoustic guitar close-up on armrest feature

Serie 800

Dalla celeberrima 814ce alle sue versioni Builder’s Edition, fino alla rivoluzionaria collezione Gold Label, la serie 800 è così importante per la nostra storia che si è evoluta oltre la nostra serie standard fino ad apparire in altre collezioni.

Fondo/Fasce

Palissandro indiano (standard, Legacy, Builder’s Edition), palissandro dell’Honduras (Builder’s Edition, Gold Label), koa hawaiano (Gold Label)

Tavola

Abete Sitka (standard, Legacy), abete Adirondack (Builder’s Edition), sequoia Sinker (Builder’s Edition), abete Sitka torrefatto (Gold Label)

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Serie 700

Realizzata con koa hawaiano di qualità selezionata, la nostra serie 700 propone una sfumatura diversa del koa, sia nell’aspetto che nel suono, con una ricca variegatura e un carattere musicale vivace.

Fondo/Fasce

Koa hawaiano Select-Grade (standard), palissandro indiano (Builder’s Edition e Legacy)

Tavola

Koa hawaiano Select-Grade (standard), abete Sitka torrefatto (Builder’s Edition), cedro rosso occidentale (Legacy)

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Serie 600

Le nostre chitarre della serie 600 dimostrano che l’acero può produrre un calore e una profondità eccezionali capaci di valorizzare quella rinomata trasparenza che riflette il tocco unico di ogni musicista.

Fondo/Fasce

Acero a foglia larga striato

Tavola

Abete Sitka torrefatto (standard e Builder’s Edition), abete Sitka (Somos)

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Serie 500

La serie 500 combina l’abilità manifatturiera di Taylor con un legno che abbiamo sempre valorizzato, l’Ironbark rosso, che ci permette di perseguire un futuro più responsabile per i legni per chitarra acustica, sfoggiando al contempo un profilo timbrico unico che amiamo.

Fondo/Fasce

Ironbark rosso (standard), mogano (Builder’s Edition, Legacy)

Tavola

Abete Sitka torrefatto (standard, Builder’s Edition), cedro (Legacy)

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Serie 400

Con il palissandro indiano, l’abete Sitka e le sue straordinarie finiture, la serie 400 dona facile accesso a una combinazione di legni storica, più alla portata di chi vive di musica, senza rinunciare all’estetica o la qualità costruttiva.

Fondo/Fasce

Palissandro indiano

Tavola

Abete Sitka (standard) o abete Sitka torrefatto (Studio)

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Serie 300

La serie 300, la nostra soluzione più economica per ottenere il suono sofisticato della costruzione interamente in legno massello, vanta una serie di strumenti versatili e affidabili abbastanza vari da soddisfare i musicisti di qualsiasi stile o livello di abilità.

Fondo/Fasce

Sapelli (top in abete), mogano (top in mogano), frassino Shamel (Builder’s Edition)

Tavola

Abete Sitka, mogano o abete Sitka torrefatto (Studio)

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Serie GT

Il nostro ultimo modello di chitarra, la Taylor GT, ha dimensioni compatte che le permettono di ritagliarsi una nicchia interessante nel mondo delle chitarre acustiche.

Fondo/Fasce

koa hawaiano (GT K21ce), palissandro indiano (GT 811e), Urban Ash (GT/GTe Urban Ash), noce americano (GTe Blacktop) o mogano (GTe Mahogany)

Tavola

abete, koa hawaiano (GT K21ce) o mogano (GTe Mahogany)

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Serie American Dream

Sviluppata durante l’incertezza di una pandemia globale, la serie American Dream incarna lo spirito coraggioso di innovazione che ha alimentato Taylor per quasi mezzo secolo.

Fondo/Fasce

noce americano (top in abete), sapelli (top in mogano) o acero a foglia larga (AD27e Flametop)

Tavola

abete, mogano neo-tropicale o acero a foglia larga figurato

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Guitarras de madera contrachapada

Guitarras construidas artesanalmente con fondo y aros de madera contrachapada de tres capas combinados con tapas de madera maciza.

Serie 200 Standard | Plus | Deluxe

Tra le opzioni standard, Plus e Deluxe, la serie 200 offre una notevole varietà di combinazioni di legni, soluzioni estetiche e prezzi, offrendo un’allettante mix di potenziale musicale e valore.

Fondo/Fasce

Noce a strati, koa, palissandro o acero

Tavola

Koa hawaiano o abete Sitka torrefatto

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Serie 100

Grazie a una proiezione ricca, a manici facili da suonare e a elementi utili, come l’elettronica incorporata e le custodie incluse, la serie 100 rende accessibili ottimo suono e comodità, indipendentemente dal livello di competenza del musicista.

Fondo/Fasce

Sapelli a strati

Tavola

Abete torrefatto

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Serie Academy

La serie Academy è pensata proprio per chi suona: combina infatti il tono incisivo del top in legno massello con caratteristiche che migliorano il comfort, come il poggiabraccio smussato, per aiutare ogni musicista a realizzare i propri sogni musicali.

Fondo/Fasce

Noce a strati

Tavola

Abete Sitka torrefatto, noce o abete Lutz (Nylon)

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Serie GS Mini

Tra le chitarre acustiche più amate al mondo, ci sono senz’altro le GS Mini, che offrono un’esperienza musicale accattivante per ogni esigenza, che si cerchi la portabilità, il comfort o un suono audace.

Fondo/Fasce

Koa a strati, palissandro o sapelli

Tavola

Koa hawaiano, abete torrefatto o mogano

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Serie Baby

Con la sua scala a tre quarti e un top in legno massello, la Baby Taylor, insieme alla sorella Big Baby, offrono un suono acustico soddisfacente in una forma compatta, da portare con sé in ogni fase della vita.

Fondo/Fasce

Noce a strati, sapelli (top in mogano, TS-BT) o koa (top in koa)

Tavola

Abete Sitka, abete torrefatto, mogano o koa hawaiano

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Guitarras eléctricas

Cuerpos huecos o semihuecos

Serie T5z

Dotate di due humbucker, di un sensore acustico e di un’innovativa selezione dei pickup a cinque posizioni, le nostre chitarre ibride elettro-acustiche thinline hollowbody offrono una gamma di timbri senza precedenti, accessibili con un semplice switch.

Corpo

Frassino Shamel

Tavola

Koa striato (Custom), acero striato (Pro)

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Serie T3

La T3 semicava si basa sui classici design delle elettriche archtop, che decenni fa hanno preso il sopravvento nel mondo della musica.

Corpo

Sapelli

Tavola

Acero figurato impiallacciato

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Modelos Custom

Crea una guitarra que destaque como expresión personal de tus gustos musicales.

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La guida alle chitarre Taylor 2021

Dalla Baby Taylor alla Builder’s Edition, la nostra linea di chitarre offre molti strumenti musicali per ispirare ogni tipo di musicista.

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Le forme del corpo Taylor

Ogni dimensione del corpo crea una sensazione e un suono particolari

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I legni Taylor

Come legni diversi danno un carattere particolare al suono

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La linea Taylor per serie

Una instantánea de las distintas series que componen la línea de guitarras Taylor

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Ci piace aiutare le persone a trovare la chitarra giusta per le loro esigenze. Sia che stiate cercando la vostra prima chitarra o vogliate ampliare il vostro arsenale acustico, è importante trovare uno strumento che sia comodo tra le mani e che risuoni con la vostra anima.

La nostra guida alle chitarre mostra la linea Taylor 2021. Iniziamo con due ingredienti base che aiutano a definire la personalità musicale di una chitarra acustica: lo stile del corpo, che modella letteralmente il suono, e i legni, che le danno un tocco sonoro in più. Da qui possiamo partire per la struttura della linea Taylor, organizzata per serie. Ognuna è definita da abbinamenti di legni e dettagli estetici, fornendo moltissime opzioni di suono, sensazione e aspetto.

Il nostro sito è anche una grande risorsa di informazioni su tutti i modelli, con foto, video, specifiche* e prezzi. E se avete delle domande particolari, contattate il nostro servizio clienti, che sarà felice di aiutarvi.

*Prezzi, specifiche e disponibilità possono essere soggetti a modifica senza preavviso.

Una guida ai numeri dei modelli acustici Taylor

Ecco come funziona il nostro sistema di numerazione dei modelli.

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La differenza di Taylor

Cinque cose che contraddistinguono l’esperienza Taylor

Perché le persone scelgono di suonare una chitarra Taylor?

Possono esserci un sacco di ragioni. Dal nostro punto di vista, hanno tutte la stessa origine: la nostra passione implicita a migliorare l’esperienza di suonare questo strumento. Quarantasei anni fa l’impulso creativo ha messo un Bob Taylor adolescente sulla strada dell’innovazione e quella spinta a un miglioramento continuo guida il nostro approccio a tutto ciò che facciamo. Per chiunque abbia la curiosità di sapere cosa ci rendere unici, ecco cinque cose su cui i chitarristi possono contare.

Comfort nel suonare

I manici facili da suonare sono un tratto distintivo di una chitarra Taylor e stabiliscono lo standard di suonabilità nell’industria delle chitarre acustiche. Per questo le nostre chitarre sono più accessibili ai principianti, riducendo la fatica della mano e accelerando i progressi. Per i chitarristi esperti, il profilo snello e la disposizione comoda delle corde dei nostri manici si traducono in una sensazione più immediata, che permette di esprimersi in modo più fluido.

L’ossessione per la suonabilità ci ha condotto verso design innovativi come il manico brevettato Taylor, che migliora sia la stabilità che l’adattabilità. Ciò consente alla geometria delle nostre chitarre di essere impostata precisamente per una performance ottimale, con una micro-adattabilità senza precedenti per assicurare una suonabilità duratura.

All’interno della nostra linea di chitarre, offriamo una gamma di altre caratteristiche improntate sul comfort, che include differenti lunghezze della scala, profili di tensione delle corde e del manico, insieme a rifiniture ergonomiche del corpo dello strumento, come il poggiabraccio e altre caratteristiche che segnano il contorno della chitarra.

Innovazione del miglioramento del suono

La nostra passione per una musicalità piacevole all’orecchio ha alimentato i nostri sforzi ad accordare le chitarre per ispirare e suonare al livello più alto. Inizia con una chitarra che mantiene l’accordatura e risponde prontamente con un’articolazione chiara ed equilibrata. Con il mastro liutaio Andy Powers al timone, l’impulso a rifinire il suono delle nostre chitarre ci ha portato a un flusso continuo di design che migliorano il suono, come la nostra premiata incatenatura Classe V®. Questa potente piattaforma che modella il suono ci permette di creare una vasta gamma di sfumature acustiche ispiratrici in termini musicali, offrendo qualcosa per tutti i livelli e tutti i chitarristi. Per molti musicisti professionisti e ingegneri di registrazione, avere una Taylor significa possedere uno strumento affidabile per lavorare, sia che si tratti di scrivere canzoni, registrare o esibirsi.

Artigianato di precisione

Il design di una chitarra è valido quanto la capacità di produrlo. Uno dei risultati più importanti di Bob Taylor come liutaio è stato il lavoro pioneristico nel trasformare la tradizionale liuteria in un’artigianalità innovativa che ci permette di realizzare strumenti con precisione e costanza notevoli. Abbiamo un intero reparto di utensili e di ingegneria dedicato a realizzare gli ultimi design pronti per la produzione, che comprende ogni cosa dai programmi di sviluppo dei software che usiamo per le fabbriche e i robot sofisticati controllati dai computer per fabbricare i nostri utensili fino alle macchine per aiutare i nostri abilissimi artigiani a realizzare le chitarre. Quest’integrazione unica di tecnologia, utensili e grande artigianalità rende la nostra industria di strumenti unica nel suo genere. Non solo ci permette di conferire alle nostre chitarre dettagli impeccabili, ma la superba qualità di costruzione offre ai musicisti uno strumento di qualità comprovata nel tempo.

Leadership di sostenibilità

Siamo molto impegnati a salvaguardare il futuro delle risorse che utilizziamo. Al di là della nostra ricerca di pratiche di approvvigionamento etiche e socialmente responsabili, siamo stati pionieri in diverse iniziative innovative di sostenibilità in tutto il mondo. Tra i programmi di punta ci sono l’Ebony Project in Camerun, che finanzia la ricerca sull’ecologia dell’ebano e ha dato vita a una solida iniziativa di riforestazione; Paniolo Tonewoods alle Hawaii, una collaborazione con il fornitore Pacific Rim Tonewoods per garantire un futuro più sano al koa rigenerando le foreste native; e una nuova iniziativa Urban Wood in tandem con un innovativo arborista californiano per creare nuovi mercati per il legno proveniente da alberi scartati in precedenza che sono stati rimossi dalle aree municipali alla fine del loro ciclo di vita. Non solo alcuni di questi legni, come l’Urban Ash, producono chitarre meravigliose, ma il progetto mira a sostenere il rinverdimento delle aree urbane. La visione di Bob Taylor della gestione ambientale alla Taylor lo ha anche portato ad assumere un esperto di politica forestale per diventare il nostro Direttore della Sostenibilità delle Risorse Naturali, una posizione unica nel settore chitarristico.

Servizio e supporto

Taylor è più di una semplice azienda che produce e vende chitarre. Siamo altrettanto appassionati nel fornire le risorse per sostenere il vostro viaggio chitarristico, sia che abbiate bisogno di aiuto nella scelta della chitarra giusta, sia per prendervene cura. Una delle cose migliori di una chitarra ben fatta e ben curata è che nel tempo suonerà meglio, e noi amiamo aiutare i possessori di una Taylor a godere al massimo dei loro strumenti. Da un servizio cordiale a una riparazione esperta, potete contare su un’attenta assistenza Taylor per tutta la vita.


Trovare la chitarra giusta

Noi di Taylor Guitars vogliamo aiutare ogni musicista a trovare la chitarra più adatta ai propri interessi musicali, così che possa appassionarsi allo strumento. Guardate il video qui sotto per scoprire il modo in cui forme, dimensioni, caratteristiche e tipi di legno giocano un ruolo nella scelta della chitarra acustica.

Istruzioni sui plettri Taylor

Il plettro che scegliete ha una notevole influenza sul suono della vostra chitarra, e usare plettri di forme, spessori e materiali differenti, come i nostri plettri DarkTone, metterà in evidenza parti diverse della sua sonorità. Il risultato è una gamma più ampia di sfumature musicali da aggiungere al vostro repertorio. Il guru della chitarra Andy Lund dimostra come plettri diversi possono cambiare il suono della vostra chitarra.

Il funzionamento del pick-up e del preamplificatore ES2

Al giorno d’oggi molte chitarre acustiche possiedono un’elettronica integrata, e la Taylor non è da meno. I modelli di chitarre Taylor indicati con la lettera “e” (come la 814e) sono dotati di un sistema di elettronica acustica, il più delle volte l’Expression System® 2, il nostro sistema brevettato di pick-up e preamplificatore situati dietro la sella. In questo video, il tecnico del suono ed esperto di registrazioni Gabriel O’Brien illustra il funzionamento di base dell’ES2 e spiega come regolarlo per ottenere il suono perfetto quando collegate l’amplificatore.

Dritte utili: come cambiare le corde della chitarra

Saper cambiare le corde è fondamentale per ogni chitarrista, sia che si tratti di sostituire al volo una corda rotta, sia che vogliate mettere un intero set di corde nuove. Il responsabile della rete di assistenza Taylor, Rob Magargal, vi fa vedere come si cambiano le corde delle chitarre acustiche.

Dritte utili: attrezzi per chitarre

A ogni chitarrista servono pochi semplici attrezzi per la manutenzione dello strumento. In questo video, Bob analizza gli attrezzi che dovreste avere a portata di mano, in casa o nella custodia.

Dritte utili: umidità e chitarre acustiche

Le chitarre acustiche sono strumenti dinamici che reagiscono sempre in base all’ambiente in cui si trovano, e mantenere l’umidità a un livello accettabile è importante per preservare al meglio le vostre chitarre. Nel video Bob spiega gli effetti dell’umidità sulle chitarre acustiche.